Calcio
Sala stampa di Bisceglie-Cosenza: Gianfranco Mancini ed Eugenio D'Ursi
Il tecnico nerazzurro: «Pareggio stretto ma il Cosenza ci ha studiato»
Bisceglie - domenica 11 marzo 2018
20.31
Certamente il pareggio senza reti maturato nei quasi cento minuti del "Ventura" ha lasciato l'amaro in bocca un po' a tutti ma mister Gianfranco Mancini è tutto sommato soddisfatto per il proprio esordio sulla panchina stellata: «Aldilà della superiorità numerica che va sfruttata io dico che il risultato ci sta molto stretto. Maggiori occasioni da gol con due parate importanti del portiere rivale e settanta minuti di possesso palla con fraseggi prevalentemente a centrocampo. Non è stato facile giocare con una squadra ben preparata sulla fase difensiva come il Cosenza e c'è il rimpianto per aver raccolto solo un pareggio che allunga la striscia di risultati utili consecutivi a quattro. Nel primo tempo il Cosenza ha avuto più spazi in mezzo al campo ed hanno preparato una gara di contrapposizione pur mettendo il trequartista. Nei primi quindici minuti ci ha messo in difficoltà, poi siamo usciti bene e non abbiamo più rischiato nulla. Nella ripresa avevamo bisogna di gente che attaccava di più la profondità però la nostra preoccupazione sulle eventuali ripartenze del Cosenza ci ha limitato e le nostre mezzali hanno iniziato con i cross a lungo. Tuttavia la grinta delle ali si è notata seppur la difesa del Cosenza l'ha studiata alla perfezione. Al Bisceglie denoto maggiormente un ottimo rendimento della difesa che cresce sempre di più e non fa venir meno i propri collegamenti. Ciò dimostra i pochi gol subiti nelle ultime sfide».
«Ritengo che non sia un'occasione persa in quanto abbiamo fatto un'ottima prestazione, tentando di vincerla anche» ha proseguito il trainer di Polignano a mare «Non fosse stato così sarei stato decisamente più arrabbiato. La squadra è in crescita e continuiamo a proseguire con il lavoro iniziato il cinque febbraio; andiamo a piccoli passi e raggiungeremo la salvezza anche se sarebbe stato più bello e decisamente più rasserenante vincere questa battaglia. Bisogna essere realisti ed analizzare le gare a mente fredda».
In sala stampa ha parlato Eugenio D'Ursi, ancora fra i migliori in campo tra le fila nerazzurre ma che oggi non è riuscito a dare il guizzo decisivo in chiave offensiva: «Una delle occasioni è stata proprio tra i miei piedi. Quel tiro lo avevo visto dritto in porta e Saracco è stato bravissimo. C'è rimpianto per ciò che oggi non siamo riusciti ad ottenere mai noi dobbiamo pensare di partita in partita ripetendo sempre queste grandi prestazioni. Il Cosenza ha preparato bene la partita e ci ha limitato tutti gli spazi prendendoci uomo su uomo. Non abbiamo fatto gol quest'oggi ma l'intesa con tutto il pacchetto offensivo sta crescendo, non c'è un attaccante o ala con cui abbia un'intesa differente rispetto all'altro».
«Ritengo che non sia un'occasione persa in quanto abbiamo fatto un'ottima prestazione, tentando di vincerla anche» ha proseguito il trainer di Polignano a mare «Non fosse stato così sarei stato decisamente più arrabbiato. La squadra è in crescita e continuiamo a proseguire con il lavoro iniziato il cinque febbraio; andiamo a piccoli passi e raggiungeremo la salvezza anche se sarebbe stato più bello e decisamente più rasserenante vincere questa battaglia. Bisogna essere realisti ed analizzare le gare a mente fredda».
In sala stampa ha parlato Eugenio D'Ursi, ancora fra i migliori in campo tra le fila nerazzurre ma che oggi non è riuscito a dare il guizzo decisivo in chiave offensiva: «Una delle occasioni è stata proprio tra i miei piedi. Quel tiro lo avevo visto dritto in porta e Saracco è stato bravissimo. C'è rimpianto per ciò che oggi non siamo riusciti ad ottenere mai noi dobbiamo pensare di partita in partita ripetendo sempre queste grandi prestazioni. Il Cosenza ha preparato bene la partita e ci ha limitato tutti gli spazi prendendoci uomo su uomo. Non abbiamo fatto gol quest'oggi ma l'intesa con tutto il pacchetto offensivo sta crescendo, non c'è un attaccante o ala con cui abbia un'intesa differente rispetto all'altro».