Calcio
Sala stampa Reggina-Bisceglie, Zavettieri: «Non era facile giocare qui a Reggio»
L'allenatore nerazzurro dopo il pareggio dei suoi fa i complimenti alla squadra avversaria
Bisceglie - sabato 25 novembre 2017
18.46
Quarto risultato utile consecutivo per il Bisceglie di Nunzio Zavettieri, che torna da Reggio Calabria con un punto dopo una gara senza grandi emozioni. Il tecnico stellato, al derby del cuore al "Granillo" ha commentato così la prova dei suoi: «Non era facile giocare qui a Reggio, abbiamo sofferto un po' all'inizio, poi abbiamo preso bene le misure e abbiamo creato dei pericoli, ci è mancata solo un po' di convinzione. Siamo contenti però, è il quarto risultato utile, è importante dare continuità. Sono contento perché è la seconda gara fuori casa senza gol subiti, andiamo avanti così. Rispetto alla gara di Andria è stata un'altra gara, lì si è giocata di più».
L'obiettivo del Bisceglie resta salvarsi, obiettivo che probabilmente condividerà con gli amaranto: «Ho visto una buona Reggina, in casa loro non è facile giocarci. Noi e loro siamo due squadre che si somigliano molto e che dovranno lottare per salvarci. È stata una gara molto maschia, una partita da serie C. Non pensiamo ad altro che alla salvezza, poi raggiunti i 42 punti vedremo. Io sono un tifoso della Reggina, il carico emotivo era tanto: passata questa gara, spero che la Reggina possa andare più avanti possibile, mentre spero che il mio Bisceglie possa centrare questa salvezza molto importante, per tutti i tifosi, la società e la città».
All'ottantesimo l'episodio che avrebbe potuto decidere la gara: «Ho un po' di rammarico, perché l'occasione nel finale di Montinaro poteva essere l'occasione giusta per sbloccare la partita. Nel secondo tempo ci ho creduto, pensavo potessimo trovare il guizzo. Cosa è mancato? Lucidità in alcuni momenti, alcuni spetti di gioco e negli ultimi 16 metri dobbiamo ancora lavorare. Partipilo mi ha fatto arrabbiare un po', è un ragazzo generoso e intelligente, in certe situazioni deve fare molto meglio».
L'obiettivo del Bisceglie resta salvarsi, obiettivo che probabilmente condividerà con gli amaranto: «Ho visto una buona Reggina, in casa loro non è facile giocarci. Noi e loro siamo due squadre che si somigliano molto e che dovranno lottare per salvarci. È stata una gara molto maschia, una partita da serie C. Non pensiamo ad altro che alla salvezza, poi raggiunti i 42 punti vedremo. Io sono un tifoso della Reggina, il carico emotivo era tanto: passata questa gara, spero che la Reggina possa andare più avanti possibile, mentre spero che il mio Bisceglie possa centrare questa salvezza molto importante, per tutti i tifosi, la società e la città».
All'ottantesimo l'episodio che avrebbe potuto decidere la gara: «Ho un po' di rammarico, perché l'occasione nel finale di Montinaro poteva essere l'occasione giusta per sbloccare la partita. Nel secondo tempo ci ho creduto, pensavo potessimo trovare il guizzo. Cosa è mancato? Lucidità in alcuni momenti, alcuni spetti di gioco e negli ultimi 16 metri dobbiamo ancora lavorare. Partipilo mi ha fatto arrabbiare un po', è un ragazzo generoso e intelligente, in certe situazioni deve fare molto meglio».