Calcio
Saltata la trasferta di Avellino, in forse quella di Pagani
Il Bisceglie ha bisogno di almeno sei negativizzazioni tra i calciatori per raggiungere il numero minimo e tornare in campo
Mondo - mercoledì 18 novembre 2020
9.09
L'inesorabile scorrere del tempo non è certo alleato di un Bisceglie calcio costretto ai box dalla contingenza dell'elevato numero di contagi Covid. L'attesa comunicazione del rinvio del confronto esterno sul terreno dell'Avellino - previsto per mercoledì 18 novembre - è giunta solo a poche ore dal calcio d'inizio. Nessuna novità di rilievo è emersa, perciò, dall'ultimo ciclo di tamponi effettuati sui componenti del gruppo squadra nerazzurro, 18 dei quali restano attualmente positivi pur se del tutto asintomatici.
Il team stellato, al momento, non ha a disposizione che sette calciatori in organico e a questo punto è legittimo ritenere probabile anche uno slittamento della partita successiva, in programma domenica 22 novembre allo stadio "Marcello Torre" con la Paganese. Il Bisceglie ha già quattro gare da recuperare e di questo passo impiegherebbe sempre più tempo per rimettersi in linea con le altre formazioni del girone C di Serie C.
È pur vero che la graduale negativizzazione in blocco di gran parte dei componenti del roster dovrebbe consentire a Giron e compagni di tornare a giocare senza particolari intoppi ma l'incognita è costituita dall'eventualità - tutt'altro che da escludere - che gli avversari di turno possano piombare in una situazione analoga trovandosi con meno di 13 atleti a disposizione e quindi costringere la Lega Pro a ulteriori rinvii. Il regolare svolgimento dei campionati, in quest'annata, sembra davvero una chimera.
Il team stellato, al momento, non ha a disposizione che sette calciatori in organico e a questo punto è legittimo ritenere probabile anche uno slittamento della partita successiva, in programma domenica 22 novembre allo stadio "Marcello Torre" con la Paganese. Il Bisceglie ha già quattro gare da recuperare e di questo passo impiegherebbe sempre più tempo per rimettersi in linea con le altre formazioni del girone C di Serie C.
È pur vero che la graduale negativizzazione in blocco di gran parte dei componenti del roster dovrebbe consentire a Giron e compagni di tornare a giocare senza particolari intoppi ma l'incognita è costituita dall'eventualità - tutt'altro che da escludere - che gli avversari di turno possano piombare in una situazione analoga trovandosi con meno di 13 atleti a disposizione e quindi costringere la Lega Pro a ulteriori rinvii. Il regolare svolgimento dei campionati, in quest'annata, sembra davvero una chimera.