Calcio
Serie C, ecco le condizioni per la riammissione del Bisceglie
La società ha chiesto e ottenuto la disponibilità del "San Nicola" di Bari
Italia - giovedì 20 giugno 2019
18.31
Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha deliberato le condizioni e gli adempimenti necessari per l'eventuale riammissione in Serie C delle società retrocesse.
I club interessanti dovranno documentare, entro il prossimo 5 luglio alle ore 13:00, di essere in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal sistema delle licenze nazionali.
La domanda dovrà essere completa di versamento della tassa d'iscrizione e della garanzia fideiussoria in favore della Lega Pro del valore di 350 mila euro.
Restano invariate le disposizioni strutturali relative agli impianti di illuminazione, alla capienza e alla conformazione dei posti all'interno degli stadi indicati quali sedi delle gare casalinghe. Il "Gustavo Ventura" dovrebbe perciò essere dotato «di un impianto di illuminazione che produca i seguenti valori di illuminamento verticale medio (Evmed): uguale o maggiore agli 800 Lux in direzione delle telecamere fisse; uguale o maggiore ai 500 Lux in tutte le altre direzioni. Inoltre, per l'uniformità dell'illuminamento verticale dovranno essere garantiti i seguenti rapporti: Evmin/Evmax uguale o maggiore 0,4; Evmin/Evmed uguale o maggiore a 0,6. Deve essere disponibile un idoneo generatore di emergenza in grado di garantire almeno i 2/3 dei valori di illuminamento sopra indicati con un periodo d'interruzione non superiore a 15 minuti».
Quanto alla capienza, il minimo prescritto è di «1.500 posti, tutti dotati di sedute individuali conformi a quanto previsto dall'articolo 17». L'articolo 17, nella fattispecie, prevede che «almeno le due tribune principali, ovvero quelle poste lungo i lati lunghi del terreno di gioco, devono essere dotate di seggiolini individuali fissati al suolo, numerati, separati gli uni dagli altri, costituiti da materiale resistente e ignifugo, confortevoli e di forma anatomica, muniti di schienale di un'altezza minima di cm 30 misurata a partire dal sedile». Il successivo articolo 18 aggiunge: «I posti a sedere muniti di sedute individuali devono essere distribuiti in almeno due settori indipendenti. Tra questi, almeno un settore deve essere destinato ai sostenitori della squadra ospite».
In parole povere, il "Gustavo Ventura" dovrebbe essere dotato, entro una data utile a permettere al Bisceglie di presentare la documentazione dei lavori già eseguiti, di un impianto di illuminazione adeguato agli standard tecnici richiesti e di un numero complessivo di almeno 1500 sedute individuali in tre settori diversi (tribuna, gradinata e settore ospiti), con l'aggiunta di circa 900 seggiolini rispetto ai circa 600 già collocati in tribuna. Non sono ammesse deroghe a queste condizioni.
La consapevolezza di questa situazione - e l'assenza di azioni concrete da parte del comune, proprietario dello stadio di Carrara Salsello - ha indotto il Bisceglie a chiedere ospitalità a Bari per l'utilizzo del "San Nicola", concesso dagli uffici del capoluogo pugliese anche al Monopoli (la cui situazione sembra però vicina alla risoluzione). La compagine nerazzurra, in caso di riammissione in C, avrebbe i requisiti per giocare le partite interne proprio nella grandissima struttura progettata da Renzo Piano.
Il Consiglio Federale si esprimerà nei giorni successivi al 5 luglio sul completamento degli organici del terzo torneo professionistico.
I club interessanti dovranno documentare, entro il prossimo 5 luglio alle ore 13:00, di essere in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal sistema delle licenze nazionali.
La domanda dovrà essere completa di versamento della tassa d'iscrizione e della garanzia fideiussoria in favore della Lega Pro del valore di 350 mila euro.
Restano invariate le disposizioni strutturali relative agli impianti di illuminazione, alla capienza e alla conformazione dei posti all'interno degli stadi indicati quali sedi delle gare casalinghe. Il "Gustavo Ventura" dovrebbe perciò essere dotato «di un impianto di illuminazione che produca i seguenti valori di illuminamento verticale medio (Evmed): uguale o maggiore agli 800 Lux in direzione delle telecamere fisse; uguale o maggiore ai 500 Lux in tutte le altre direzioni. Inoltre, per l'uniformità dell'illuminamento verticale dovranno essere garantiti i seguenti rapporti: Evmin/Evmax uguale o maggiore 0,4; Evmin/Evmed uguale o maggiore a 0,6. Deve essere disponibile un idoneo generatore di emergenza in grado di garantire almeno i 2/3 dei valori di illuminamento sopra indicati con un periodo d'interruzione non superiore a 15 minuti».
Quanto alla capienza, il minimo prescritto è di «1.500 posti, tutti dotati di sedute individuali conformi a quanto previsto dall'articolo 17». L'articolo 17, nella fattispecie, prevede che «almeno le due tribune principali, ovvero quelle poste lungo i lati lunghi del terreno di gioco, devono essere dotate di seggiolini individuali fissati al suolo, numerati, separati gli uni dagli altri, costituiti da materiale resistente e ignifugo, confortevoli e di forma anatomica, muniti di schienale di un'altezza minima di cm 30 misurata a partire dal sedile». Il successivo articolo 18 aggiunge: «I posti a sedere muniti di sedute individuali devono essere distribuiti in almeno due settori indipendenti. Tra questi, almeno un settore deve essere destinato ai sostenitori della squadra ospite».
In parole povere, il "Gustavo Ventura" dovrebbe essere dotato, entro una data utile a permettere al Bisceglie di presentare la documentazione dei lavori già eseguiti, di un impianto di illuminazione adeguato agli standard tecnici richiesti e di un numero complessivo di almeno 1500 sedute individuali in tre settori diversi (tribuna, gradinata e settore ospiti), con l'aggiunta di circa 900 seggiolini rispetto ai circa 600 già collocati in tribuna. Non sono ammesse deroghe a queste condizioni.
La consapevolezza di questa situazione - e l'assenza di azioni concrete da parte del comune, proprietario dello stadio di Carrara Salsello - ha indotto il Bisceglie a chiedere ospitalità a Bari per l'utilizzo del "San Nicola", concesso dagli uffici del capoluogo pugliese anche al Monopoli (la cui situazione sembra però vicina alla risoluzione). La compagine nerazzurra, in caso di riammissione in C, avrebbe i requisiti per giocare le partite interne proprio nella grandissima struttura progettata da Renzo Piano.
Il Consiglio Federale si esprimerà nei giorni successivi al 5 luglio sul completamento degli organici del terzo torneo professionistico.