Calcio
Stop ai campionati, parla mister Di Simone: «Priorità alla nostra salute»
Il pensiero del tecnico dell'Unione calcio rivolto all'attuale emergenza
Puglia - mercoledì 18 marzo 2020
11.21
Campionato di Eccellenza pugliese fermo per tutelare la salute dei propri tesserati in questo periodo molto difficile ma i club continuano a lavorare sotto traccia per poter ripartire al più presto con la giusta dose di determinazione.
Ne è consapevole anche Gigi Di Simone, tecnico dell'Unione calcio Bisceglie che ha analizzato l'attuale momento di emergenza coinvolgente il nostro territorio con un pensiero rivolto alla Premier League regionale: «Questa è una situazione surreale, all'improvviso non ci aspettavamo tale situazione: ti sembra davvero di vivere in un incubo. Nessuno si aspettava di rimanere fermi in casa rinunciando alla propria libertà ma, soprattutto, rinunciando alle tue attività ordinarie. Noi comunque stiamo tutti molto bene».
La pandemia ha sicuramente pregiudicato il percorso tecnico e psicologico dei calciatori che dovranno aspettare molto per poter tornare in campo e ripristinare la migliore delle condizioni: «A livello psicologico e motivazionale è dura perché siamo abituati a stare sul campo e a vivere delle emozioni sia positive che negative e, facendo un lavoro all'aria aperta, vedere limitato il tuo operato chiuso in casa non fa certo star bene. Soprattutto per me che sono passato da pochi anni dall'altra parte della cattedra. Per un allenatore è fondamentale stare sul campo e apprendere insieme al gruppo quel qualcosa in più al giorno che ti permette di migliorare nella vita sportiva. Vedersi privato di tutto questo è psicologicamente difficile da affrontare».
Oltre al rinvio dei campionati europei che si svolgeranno, senza sede fissa, nel 2021 si è pensato altresì ad una proroga dei tornei nazionali e regionali che potrebbero finire in piena estate, avendo poi poco tempo per recuperare la condizione atta ad affrontare al meglio la stagione seguente. Nonostante questo il trainer azzurro si è espresso in modo favorevole: «La scelta è più che giusta. Lo sport passa in secondo piano a cospetto di una situazione veramente seria e drammatica. Adesso sono più importanti altre cose» continua il tecnico acerrano che viaggia con la mente al prossimo impegno casalingo di Bufi e compagni con il Molfetta «però il pensiero va sempre a ciò che ci sarà da fare in campionato. Noi non veniamo da un periodo felice avendo raccolto tre sconfitte consecutive (Ugento, Corato e Atletico Vieste, ndr) e poi si riprenderà contro un'altra corazzata come il Molfetta. Penso che l'Unione solo a livello di risultati ha fatto poco bene però nulla posso contestare ai ragazzi sul piano della prestazione: ce la siamo giocata sempre con tutti. Nonostante questo siamo pienamente in linea con i programmi che ci hanno disposto dalla dirigenza, ovvero quello di consolidare la categoria almeno con due giornate d'anticipo. Mancano ancora cinque partite, siamo a quattro punti sopra i play out con un buon ottavo posto anche se, per quanto espresso, meritavamo qualche punticino in più quindi non possiamo affatto lamentarci. Bisogna continuare su questa via per arrivare il prima possibile all'obiettivo finale. Non escludiamo anche il raggiungimento delle semifinali di Coppa Italia di Eccellenza dopo aver eliminato compagini blasonate come Trani e Barletta ed essersi fermati solo a due minuti dal novantesimo contro il Vieste».
Nonostante l'emergenza di vasta portata anche da remoto mister Di Simone riesce a rimanere aggiornato con il proprio staff in modo costante: «Sono sempre in contatto con tutti i giocatori e con la mia equipe tecnica perché anche da casa stiamo cercando di dare un programma di lavoro sperando però di riprendere gli allenamenti con contatto fisico e visivo il prima possibile; se si rimane troppo fermi l'aspetto tecnico e mentale ne risente. Consapevole di avere degli uomini responsabili so già che anche da casa, per chi ne ha la possibilità, staranno rispettando quello che ho chiesto con passione e fiducia per cercare di arrivare alla ripresa nella migliore delle condizioni. Quando siamo venuti a conoscenza dei primi focolai intensi di epidemia eravamo tutti increduli» prosegue Di Simone «ma ci siamo subito confrontati con la società agendo di conseguenza. Prima la salute e poi il calcio. È stata una scelta difficile ma ci siamo adeguati a tutte le società che hanno agito in questo modo responsabile».
Infine l'allenatore campano manda un messaggio a tutti i lettori di Bisceglieviva e a tutti gli italiani: «È opportuno per tutti rispettare quello che ci è stato imposto dal Governo, rispettare le regole fondamentali per sopravvivere a questa crisi; pertanto è necessario restare a casa per poter combattere al meglio questo Coronavirus. Bisogna essere tutti uniti combattivi e combattenti per essere certi di poter alla fine uscire vincitori. Ricordiamoci che noi siamo italiani e abbiamo sempre alzato la testa nei momenti di difficoltà; ci riusciremo anche questa volta, andrà tutto bene».
Ne è consapevole anche Gigi Di Simone, tecnico dell'Unione calcio Bisceglie che ha analizzato l'attuale momento di emergenza coinvolgente il nostro territorio con un pensiero rivolto alla Premier League regionale: «Questa è una situazione surreale, all'improvviso non ci aspettavamo tale situazione: ti sembra davvero di vivere in un incubo. Nessuno si aspettava di rimanere fermi in casa rinunciando alla propria libertà ma, soprattutto, rinunciando alle tue attività ordinarie. Noi comunque stiamo tutti molto bene».
La pandemia ha sicuramente pregiudicato il percorso tecnico e psicologico dei calciatori che dovranno aspettare molto per poter tornare in campo e ripristinare la migliore delle condizioni: «A livello psicologico e motivazionale è dura perché siamo abituati a stare sul campo e a vivere delle emozioni sia positive che negative e, facendo un lavoro all'aria aperta, vedere limitato il tuo operato chiuso in casa non fa certo star bene. Soprattutto per me che sono passato da pochi anni dall'altra parte della cattedra. Per un allenatore è fondamentale stare sul campo e apprendere insieme al gruppo quel qualcosa in più al giorno che ti permette di migliorare nella vita sportiva. Vedersi privato di tutto questo è psicologicamente difficile da affrontare».
Oltre al rinvio dei campionati europei che si svolgeranno, senza sede fissa, nel 2021 si è pensato altresì ad una proroga dei tornei nazionali e regionali che potrebbero finire in piena estate, avendo poi poco tempo per recuperare la condizione atta ad affrontare al meglio la stagione seguente. Nonostante questo il trainer azzurro si è espresso in modo favorevole: «La scelta è più che giusta. Lo sport passa in secondo piano a cospetto di una situazione veramente seria e drammatica. Adesso sono più importanti altre cose» continua il tecnico acerrano che viaggia con la mente al prossimo impegno casalingo di Bufi e compagni con il Molfetta «però il pensiero va sempre a ciò che ci sarà da fare in campionato. Noi non veniamo da un periodo felice avendo raccolto tre sconfitte consecutive (Ugento, Corato e Atletico Vieste, ndr) e poi si riprenderà contro un'altra corazzata come il Molfetta. Penso che l'Unione solo a livello di risultati ha fatto poco bene però nulla posso contestare ai ragazzi sul piano della prestazione: ce la siamo giocata sempre con tutti. Nonostante questo siamo pienamente in linea con i programmi che ci hanno disposto dalla dirigenza, ovvero quello di consolidare la categoria almeno con due giornate d'anticipo. Mancano ancora cinque partite, siamo a quattro punti sopra i play out con un buon ottavo posto anche se, per quanto espresso, meritavamo qualche punticino in più quindi non possiamo affatto lamentarci. Bisogna continuare su questa via per arrivare il prima possibile all'obiettivo finale. Non escludiamo anche il raggiungimento delle semifinali di Coppa Italia di Eccellenza dopo aver eliminato compagini blasonate come Trani e Barletta ed essersi fermati solo a due minuti dal novantesimo contro il Vieste».
Nonostante l'emergenza di vasta portata anche da remoto mister Di Simone riesce a rimanere aggiornato con il proprio staff in modo costante: «Sono sempre in contatto con tutti i giocatori e con la mia equipe tecnica perché anche da casa stiamo cercando di dare un programma di lavoro sperando però di riprendere gli allenamenti con contatto fisico e visivo il prima possibile; se si rimane troppo fermi l'aspetto tecnico e mentale ne risente. Consapevole di avere degli uomini responsabili so già che anche da casa, per chi ne ha la possibilità, staranno rispettando quello che ho chiesto con passione e fiducia per cercare di arrivare alla ripresa nella migliore delle condizioni. Quando siamo venuti a conoscenza dei primi focolai intensi di epidemia eravamo tutti increduli» prosegue Di Simone «ma ci siamo subito confrontati con la società agendo di conseguenza. Prima la salute e poi il calcio. È stata una scelta difficile ma ci siamo adeguati a tutte le società che hanno agito in questo modo responsabile».
Infine l'allenatore campano manda un messaggio a tutti i lettori di Bisceglieviva e a tutti gli italiani: «È opportuno per tutti rispettare quello che ci è stato imposto dal Governo, rispettare le regole fondamentali per sopravvivere a questa crisi; pertanto è necessario restare a casa per poter combattere al meglio questo Coronavirus. Bisogna essere tutti uniti combattivi e combattenti per essere certi di poter alla fine uscire vincitori. Ricordiamoci che noi siamo italiani e abbiamo sempre alzato la testa nei momenti di difficoltà; ci riusciremo anche questa volta, andrà tutto bene».