Sport Plus
Un anno di sogni olimpici
Le aspirazioni degli sportivi biscegliesi nelle discipline individuali per il 2020
Mondo - giovedì 2 gennaio 2020
Lo sapremo - anzi, ci auguriamo di conoscerlo - con un certo anticipo rispetto a venerdì 24 luglio, quando si terrà la cerimonia d'apertura. L'evento sportivo del 2020, naturalmente, sarà la trentaduesima edizione dei Giochi Olimpici estivi di Tokyo. Toccherà agli atleti biscegliesi trasformarla in una prima volta storica per la città.
Le speranze degli appassionati sono riposte soprattutto nella nuotatrice Elena Di Liddo, divenuta una delle migliori specialiste mondiali sui 100 farfalla e le cui prospettive di accesso alle gare a cinque cerchi assumono piena concretezza alla luce degli ultimi risultati conseguiti. Ma siccome sognare è lecito, perché non immaginare una o due piacevoli sorprese dall'atletica leggera? Eusebio Haliti (argento nei 400 ostacoli ai campionati italiani assoluti) e Carmelo Musci (al top mondiale di categoria nel getto del peso e nel lancio del disco) hanno il dovere di provarci comunque, pur se l'obiettivo non è alla portata.
Sarà un anno cruciale anche per le più giovani speranze biscegliesi nelle discipline individuali: da un Ettore Loconsolo che tenterà l'assalto al titolo italiano Juniores di ciclocross nelle finali in programma a Schio il secondo weekend di gennaio e sarà atteso, in seguito, da nuove e appassionanti sfide, a Lucrezia Napoletano, promessa del nuoto che dovrà costruirsi un'identità precisa (distinta da quella della più titolata concittadina in vasca), così come Anna Musci (pronta a dimostrare che non c'è un solo talento in famiglia), senza dimenticare la triatleta Aurora Pellegrini (e il suo omologo in campo maschile Pasquale Albanese), la velocista Antonella Todisco (che nel 2020 diverrà maggiorenne) e la ginnasta Serena Abbadessa (una delle punte dell'Iris). Lecito confidare in un buon ricambio generazionale in alcune discipline, dall'atletica leggera al ciclismo (coi giovanissimi della Ludobike), oltre che nella definitiva consacrazione ai vertici nazionali giovanili dei pongisti del Tennis Tavolo Dolmen (in particolare Luigi Amati e Matilde Ingravalle).
Andrea Pellegrino nel tennis e Daniel Douglas Di Pierro nel nuoto in acque libere dovranno confermare quanto di buono già fatto in tempi recenti. Nuove soddisfazioni giungeranno, senza dubbio, anche dal corposo contingente di biscegliesi impegnati nelle arti marziali (karate, judo, lotta e non solo), nella pesistica, nel body building e nel tiro a segno. La vera ricchezza dello sport di questa città è la dote di varietà e qualità offerta nelle diverse discipline, di squadra e non. BisceglieViva rafforzerà il suo impegno per dare ancora più voce al racconto di queste vicende che inorgogliscono una comunità.
Le speranze degli appassionati sono riposte soprattutto nella nuotatrice Elena Di Liddo, divenuta una delle migliori specialiste mondiali sui 100 farfalla e le cui prospettive di accesso alle gare a cinque cerchi assumono piena concretezza alla luce degli ultimi risultati conseguiti. Ma siccome sognare è lecito, perché non immaginare una o due piacevoli sorprese dall'atletica leggera? Eusebio Haliti (argento nei 400 ostacoli ai campionati italiani assoluti) e Carmelo Musci (al top mondiale di categoria nel getto del peso e nel lancio del disco) hanno il dovere di provarci comunque, pur se l'obiettivo non è alla portata.
Sarà un anno cruciale anche per le più giovani speranze biscegliesi nelle discipline individuali: da un Ettore Loconsolo che tenterà l'assalto al titolo italiano Juniores di ciclocross nelle finali in programma a Schio il secondo weekend di gennaio e sarà atteso, in seguito, da nuove e appassionanti sfide, a Lucrezia Napoletano, promessa del nuoto che dovrà costruirsi un'identità precisa (distinta da quella della più titolata concittadina in vasca), così come Anna Musci (pronta a dimostrare che non c'è un solo talento in famiglia), senza dimenticare la triatleta Aurora Pellegrini (e il suo omologo in campo maschile Pasquale Albanese), la velocista Antonella Todisco (che nel 2020 diverrà maggiorenne) e la ginnasta Serena Abbadessa (una delle punte dell'Iris). Lecito confidare in un buon ricambio generazionale in alcune discipline, dall'atletica leggera al ciclismo (coi giovanissimi della Ludobike), oltre che nella definitiva consacrazione ai vertici nazionali giovanili dei pongisti del Tennis Tavolo Dolmen (in particolare Luigi Amati e Matilde Ingravalle).
Andrea Pellegrino nel tennis e Daniel Douglas Di Pierro nel nuoto in acque libere dovranno confermare quanto di buono già fatto in tempi recenti. Nuove soddisfazioni giungeranno, senza dubbio, anche dal corposo contingente di biscegliesi impegnati nelle arti marziali (karate, judo, lotta e non solo), nella pesistica, nel body building e nel tiro a segno. La vera ricchezza dello sport di questa città è la dote di varietà e qualità offerta nelle diverse discipline, di squadra e non. BisceglieViva rafforzerà il suo impegno per dare ancora più voce al racconto di queste vicende che inorgogliscono una comunità.