Calcio
Un Bisceglie che non dispiace, ma i tre punti sono del Catanzaro
Ebagua gol, nel finale il nuovo arrivato Romani fallisce l'opportunità per il pari
Italia - domenica 12 gennaio 2020
16.57
Anno nuovo, solite carenze. Il Bisceglie lascia il terreno del "Ceravolo" fra i rimpianti per una sconfitta tutto sommato evitabile - la decima stagionale su 20 incontri giocati - pur se è faticoso immaginare sufficienti i lievi progressi compiuti sul piano della costruzione del gioco. I nerazzurri, affidati ufficialmente alla guida tecnica di Gianfranco Mancini, non hanno fatto registrare sensibili passi in avanti e malgrado la buona volontà hanno incassato l'ennesima battuta d'arresto di un'annata nei bassifondi.
Neppure il ricorso a un più sbarazzino 3-4-3 ha sortito effetti rilevanti: del resto, non sono i moduli a fare la consistenza delle squadre. Il rientro di Angelo Casadei fra i pali (dato che lascia presagire la possibilità di una sua permanenza a Bisceglie) ha compensato le lacune difensive palesate dal trio Piccinni-Hristov-Turi, parso a più riprese impacciato; il trainer stellato ha scelto di dare spazio a Mastrippolito e Armeno sui versanti opposti della mediana, con Zibert a impostare e Rafetrainiaina interditore. Prima maglia da titolare della stagione per l'esperto Ebagua (finora solo subentrato a gara in corso), nel terzetto offensivo completato da Gatto e Longo.
Modulo identico per il collettivo calabrese, allenato da Gianluca Grassadonia che ha ereditato la panchina da Auteri lo scorso ottobre. Il Catanzaro ha dettato i ritmi senza mai riuscire, nel concreto, a esprimere una chiara superiorità, nemmeno quando si è trovato in vantaggio di due reti.
I viaggianti si sono resi pericolosi dopo appena cinque minuti con un'incornata di Ebagua su cross di Armeno dalla sinistra. Replica dei giallorossi di casa al 9° con la conclusione di prima intenzione da parte di Fischnaller e dopo altri due giri di lancette con Nicoletti, lanciato a rete, il cui sinistro a metà strada tra tiro e cross si è spento addirittura in fallo laterale. Casadei si è disimpegnato in tuffo su De Risio al 20°. Proteste del team calabrese alla mezz'ora per un presunto tocco con le mani di un calciatore del Bisceglie ma l'arbitro ha lasciato correre.
Risultato sbloccato sul finire del primo tempo: tiro da dimenticare di Fischnaller, Nicoletti si è ritrovato la palla sui piedi e ha calciato da posizione defilata: la deviazione di Turi ha ingannato Casadei.
Il Catanzaro ha raddoppiato a inizio ripresa grazie al sinistro di Giannone su calcio piazzato, leggermente deviato da Piccinni. Gara chiusa? Nient'affatto. Lo spunto di Ebagua al 60° ha consentito alla formazione ospite di dimezzare lo svantaggio: l'attaccante è riuscito con astuzia a liberarsi di due avversari e ha trafitto l'estremo di casa De Gennaro con un preciso diagonale. Kanoute ha sprecato il possibile 3-1 in contropiede con un destro in corsa da dimenticare.
Mancini ha inserito Montero per il centravanti ex Torino e Abonckelet al posto di Rafetraniaina, aggiungendo il nuovo arrivato Romani per Hristov. Proprio il trequartista ex Fossano si è ritrovato sui piedi la palla del pareggio nel recupero sugli sviluppi di una punizione di Gatto respinta da De Gennaro, ma ha svirgolato vanificando l'opportunità. Un vero peccato.
Bisceglie (3-4-3): 1 Casadei, 6 Mastrippolito, 8 Armeno, 10 Gatto, 11 Rafetraniaina (dal 84° 16 Abonckelet), 13 Ebagua (dal 75° 9 Montero), 17 Longo, 21 Turi, 23 Piccinni, 25 Hristov (dall'84° 18 Romani), 30 Zibert. Allenatore: Gianfranco Mancini. A disposizione: 22 Borghetto, 2 Diallo, 3 Tarantino, 5 Zigrossi, 14 Camporeale, 19 Karkalis, 27 Ferrante, 28 Tessadri.
Reti: 43° autogol Turi, 51° Giannone, 60° Ebagua.
Arbitro: Valerio Maranesi (Ciampino).
Assistenti: Cosimo Cataldo (Bergamo) e Marco Ceccon (Lovere).
Note: spettatori 3402 (946 paganti, 2456 abbonati e 30 tifosi ospiti) per un incasso complessivo di €28890. Ammoniti: Rafetrainiaina (49°) per gioco scorretto, Riggio (64°) per gioco scorretto. Calci d'angolo: 8-3. Recupero: primo tempo un minuto, secondo tempo tre minuti. Cambi di modulo: dall'85° 4-3-3 Bisceglie.
Neppure il ricorso a un più sbarazzino 3-4-3 ha sortito effetti rilevanti: del resto, non sono i moduli a fare la consistenza delle squadre. Il rientro di Angelo Casadei fra i pali (dato che lascia presagire la possibilità di una sua permanenza a Bisceglie) ha compensato le lacune difensive palesate dal trio Piccinni-Hristov-Turi, parso a più riprese impacciato; il trainer stellato ha scelto di dare spazio a Mastrippolito e Armeno sui versanti opposti della mediana, con Zibert a impostare e Rafetrainiaina interditore. Prima maglia da titolare della stagione per l'esperto Ebagua (finora solo subentrato a gara in corso), nel terzetto offensivo completato da Gatto e Longo.
Modulo identico per il collettivo calabrese, allenato da Gianluca Grassadonia che ha ereditato la panchina da Auteri lo scorso ottobre. Il Catanzaro ha dettato i ritmi senza mai riuscire, nel concreto, a esprimere una chiara superiorità, nemmeno quando si è trovato in vantaggio di due reti.
I viaggianti si sono resi pericolosi dopo appena cinque minuti con un'incornata di Ebagua su cross di Armeno dalla sinistra. Replica dei giallorossi di casa al 9° con la conclusione di prima intenzione da parte di Fischnaller e dopo altri due giri di lancette con Nicoletti, lanciato a rete, il cui sinistro a metà strada tra tiro e cross si è spento addirittura in fallo laterale. Casadei si è disimpegnato in tuffo su De Risio al 20°. Proteste del team calabrese alla mezz'ora per un presunto tocco con le mani di un calciatore del Bisceglie ma l'arbitro ha lasciato correre.
Risultato sbloccato sul finire del primo tempo: tiro da dimenticare di Fischnaller, Nicoletti si è ritrovato la palla sui piedi e ha calciato da posizione defilata: la deviazione di Turi ha ingannato Casadei.
Il Catanzaro ha raddoppiato a inizio ripresa grazie al sinistro di Giannone su calcio piazzato, leggermente deviato da Piccinni. Gara chiusa? Nient'affatto. Lo spunto di Ebagua al 60° ha consentito alla formazione ospite di dimezzare lo svantaggio: l'attaccante è riuscito con astuzia a liberarsi di due avversari e ha trafitto l'estremo di casa De Gennaro con un preciso diagonale. Kanoute ha sprecato il possibile 3-1 in contropiede con un destro in corsa da dimenticare.
Mancini ha inserito Montero per il centravanti ex Torino e Abonckelet al posto di Rafetraniaina, aggiungendo il nuovo arrivato Romani per Hristov. Proprio il trequartista ex Fossano si è ritrovato sui piedi la palla del pareggio nel recupero sugli sviluppi di una punizione di Gatto respinta da De Gennaro, ma ha svirgolato vanificando l'opportunità. Un vero peccato.
CATANZARO-BISCEGLIE 2-1
Catanzaro (3-4-3): 1 De Gennaro, 25 Martinelli, 14 Riggio, 5 Celiento, 6 Nicoletti, 19 De Risio, 4 Maita, 27 Casoli, 7 Kanoute, 10 Giannone (dal 69° 29 Mangni), 21 Fischnaller (dal 69° 18 Bianchimano). Allenatore: Gianluca Grassadonia. A disposizione: 12 Mittica, 13 Tascone, 15 Signorini, 17 Novello, 20 Di Livio, 32 Bayeye, 33 Mirarchi, 34 Brugnano, 35 Siracusa.Bisceglie (3-4-3): 1 Casadei, 6 Mastrippolito, 8 Armeno, 10 Gatto, 11 Rafetraniaina (dal 84° 16 Abonckelet), 13 Ebagua (dal 75° 9 Montero), 17 Longo, 21 Turi, 23 Piccinni, 25 Hristov (dall'84° 18 Romani), 30 Zibert. Allenatore: Gianfranco Mancini. A disposizione: 22 Borghetto, 2 Diallo, 3 Tarantino, 5 Zigrossi, 14 Camporeale, 19 Karkalis, 27 Ferrante, 28 Tessadri.
Reti: 43° autogol Turi, 51° Giannone, 60° Ebagua.
Arbitro: Valerio Maranesi (Ciampino).
Assistenti: Cosimo Cataldo (Bergamo) e Marco Ceccon (Lovere).
Note: spettatori 3402 (946 paganti, 2456 abbonati e 30 tifosi ospiti) per un incasso complessivo di €28890. Ammoniti: Rafetrainiaina (49°) per gioco scorretto, Riggio (64°) per gioco scorretto. Calci d'angolo: 8-3. Recupero: primo tempo un minuto, secondo tempo tre minuti. Cambi di modulo: dall'85° 4-3-3 Bisceglie.