Calcio
Virtus Bisceglie sconfitta di misura nel big match sul campo della capolista
I biancazzurri, meritatamente in vantaggio per 80 minuti, pagano a caro prezzo gli episodi sfavorevoli. Decimo gol stagionale per Difrancesco
Bisceglie - domenica 3 marzo 2024
14.49 Comunicato Stampa
Il risultato finale, alla luce di quanto si è visto sul terreno di gioco, non potrebbe essere più bugiardo. La Virtus Bisceglie mastica amaro per la rocambolesca battuta d'arresto maturata sul campo del Maracanà San Severo, battistrada del girone A di Prima categoria. I biancazzurri, meritatamente in vantaggio per 80 minuti, hanno incassato due reti evitabili (una delle quali viziata da un'evidente posizione irregolare) e ceduto alla capolista, sciupando l'opportunità per tenere il passo delle altre formazioni di vertice. Uno stop che se da un lato enfatizza le recriminazioni per quanto non si è riuscito a concretizzare, dall'altro conferma il reale valore della squadra guidata da Roberto Maffucci, che ha tenuto le redini del match per larghi tratti nel domicilio dei primi della classe, dopo averla già sconfitta nella gara d'andata al "Di Liddo". Il rimpianto cresce soprattutto in considerazione della poco comprensibile decisione dell'arbitro Gialluisi della sezione Aia di Barletta, che nel fischiare un netto rigore in favore della Virtus nel primo tempo ha ritenuto di non dover espellere il portiere dauno malgrado fosse l'ultimo uomo, evitando persino di ammonirlo. Il Maracanà San Severo, letteralmente graziato nella circostanza, ha potuto perciò impostare una gara ben diversa da ciò che sarebbe stato se fosse rimasto in inferiorità numerica.
Sfida ruvida, dalla posta in palio piuttosto elevata. Gli ospiti hanno condotto le operazioni e cercato di rendersi pericolosi, costruendo gioco attraverso un ottimo possesso palla. Sbloccato il punteggio grazie al penalty concesso per l'atterramento di Amorese e realizzato con precisione dal bomber Nicola Difrancesco (salito a quota 10 sigilli personali), la Virtus ha continuato a tenere sotto scacco gli avversari, mancando di un soffio almeno altre due occasioni per fare ancora del male.
Ripresa priva di particolari sussulti, con la prevedibile reazione dei padroni di casa gestita senza alcun affanno dai biancazzurri che però all'80' hanno pagato a caro prezzo un errore di marcatura su calcio d'angolo: l'esperto Terrone ne ha approfittato siglando l'1-1 con un colpo di testa. Un'azione confusa, all'87', è stata risolta ancora da Terrone, parso chiaramente in fuorigioco per tutti ma non per l'arbitro. I biancazzurri non sono riusciti a imbastire una replica efficace nel poco tempo rimasto a disposizione. Restano la consapevolezza di un percorso di crescita in evoluzione e altri 18 punti contendibili per concludere la stagione regolare quanto più in alto.
Sfida ruvida, dalla posta in palio piuttosto elevata. Gli ospiti hanno condotto le operazioni e cercato di rendersi pericolosi, costruendo gioco attraverso un ottimo possesso palla. Sbloccato il punteggio grazie al penalty concesso per l'atterramento di Amorese e realizzato con precisione dal bomber Nicola Difrancesco (salito a quota 10 sigilli personali), la Virtus ha continuato a tenere sotto scacco gli avversari, mancando di un soffio almeno altre due occasioni per fare ancora del male.
Ripresa priva di particolari sussulti, con la prevedibile reazione dei padroni di casa gestita senza alcun affanno dai biancazzurri che però all'80' hanno pagato a caro prezzo un errore di marcatura su calcio d'angolo: l'esperto Terrone ne ha approfittato siglando l'1-1 con un colpo di testa. Un'azione confusa, all'87', è stata risolta ancora da Terrone, parso chiaramente in fuorigioco per tutti ma non per l'arbitro. I biancazzurri non sono riusciti a imbastire una replica efficace nel poco tempo rimasto a disposizione. Restano la consapevolezza di un percorso di crescita in evoluzione e altri 18 punti contendibili per concludere la stagione regolare quanto più in alto.