BISCEGLIE-AGROPOLI, GLI HIGHLIGHTS
Nero e azzurro: nei colori sociali l'analogia perfetta con quanto accaduto alla vecchia stella del sud. 19, lunghissimi, interminabili anni nel tunnel del calcio dilettantistico e di periferia in attesa di quel riscatto, di quella gioia che in 5000 hanno urlato al cielo al termine della gara con l'Agropoli. Il calcio biscegliese ha fatto finalmente ritorno lì dove sarebbe sempre dovuto restare: nel professionismo.
Merito di un gruppo fantastico per spessore umano, talento e abnegazione, guidato da un allenatore grande perché umile e sorretto da una società vera, con a capo un uomo, Nicola Canonico, che ha saputo attendere con pazienza il momento giusto per riprendersi tutte le rivincite possibili. Il Bisceglie ha trionfato nel girone H di Serie D con 74 punti sul totalizzatore, nonostante le tre lunghezze di penalizzazione e un organico costruito a fine luglio.
La caccia al successo decisivo, nell'incrocio con una squadra già retrocessa e priva di particolari motivazioni, è durata giusto dodici minuti: il tempo di sbloccare il risultato. Ci ha provato già al 3° Anibal Montaldi imbeccato dalla sinistra ma il suo colpo di testa in tuffo si è rivelato impreciso. Il sinistro a lato di Raucci ha preceduto il gol dell'1-0, messo a segno dall'esperto attaccante argentino servito da Montinaro. Trovato il vantaggio, gli stellati hanno cercato di chiudere i conti, colpendo la traversa con Ousmane Diop al 14° e l'incrocio dei pali su calcio piazzato dello specialista Montinaro (splendida la sua stagione). Lattanzio, a metà primo tempo, ha sprecato l'assist di Montaldi spedendo fuori di un niente da ottima posizione mentre l'estremo ospite Cotticelli ha negato ancora la rete al capitano nerazzurro con un bell'intervento. Il 2-0 l'ha siglato ancora Montaldi, inarrestabile in progressione. Tris firmato da Diop al 31°, lesto a raccogliere la respinta del portiere campano sul tiro di Montinaro. Prima dell'intervallo Riccardo Lattanzio ha realizzato la quarta segnatura del Bisceglie, 16ª personale per l'attaccante.
Ripresa, com'era logico attendersi, a ritmi bassi: l'atteso 21° centro di Anibal Montaldi ha concretizzato il sorpasso a discapito di Tajarol al comando della classifica dei marcatori. Nei minuti conclusivi gloria anche per Federico Cerone che da distanza ravvicinata ha scagliato una sassata nella porta avversaria. L'Agropoli ha reso meno amara la sconfitta grazia al tap-in di Tolino a seguito del diagonale di Annese terminato sul palo. Al triplice fischio il tripudio incontenibile dei 5000 del "Ventura": il Bisceglie è tornato nella sua casa del calcio, la Lega Pro.
Merito di un gruppo fantastico per spessore umano, talento e abnegazione, guidato da un allenatore grande perché umile e sorretto da una società vera, con a capo un uomo, Nicola Canonico, che ha saputo attendere con pazienza il momento giusto per riprendersi tutte le rivincite possibili. Il Bisceglie ha trionfato nel girone H di Serie D con 74 punti sul totalizzatore, nonostante le tre lunghezze di penalizzazione e un organico costruito a fine luglio.
La caccia al successo decisivo, nell'incrocio con una squadra già retrocessa e priva di particolari motivazioni, è durata giusto dodici minuti: il tempo di sbloccare il risultato. Ci ha provato già al 3° Anibal Montaldi imbeccato dalla sinistra ma il suo colpo di testa in tuffo si è rivelato impreciso. Il sinistro a lato di Raucci ha preceduto il gol dell'1-0, messo a segno dall'esperto attaccante argentino servito da Montinaro. Trovato il vantaggio, gli stellati hanno cercato di chiudere i conti, colpendo la traversa con Ousmane Diop al 14° e l'incrocio dei pali su calcio piazzato dello specialista Montinaro (splendida la sua stagione). Lattanzio, a metà primo tempo, ha sprecato l'assist di Montaldi spedendo fuori di un niente da ottima posizione mentre l'estremo ospite Cotticelli ha negato ancora la rete al capitano nerazzurro con un bell'intervento. Il 2-0 l'ha siglato ancora Montaldi, inarrestabile in progressione. Tris firmato da Diop al 31°, lesto a raccogliere la respinta del portiere campano sul tiro di Montinaro. Prima dell'intervallo Riccardo Lattanzio ha realizzato la quarta segnatura del Bisceglie, 16ª personale per l'attaccante.
Ripresa, com'era logico attendersi, a ritmi bassi: l'atteso 21° centro di Anibal Montaldi ha concretizzato il sorpasso a discapito di Tajarol al comando della classifica dei marcatori. Nei minuti conclusivi gloria anche per Federico Cerone che da distanza ravvicinata ha scagliato una sassata nella porta avversaria. L'Agropoli ha reso meno amara la sconfitta grazia al tap-in di Tolino a seguito del diagonale di Annese terminato sul palo. Al triplice fischio il tripudio incontenibile dei 5000 del "Ventura": il Bisceglie è tornato nella sua casa del calcio, la Lega Pro.
BISCEGLIE CALCIO, È QUI LA FESTA. LA LEGA PRO È TUA
Sconfitto il già retrocesso Agropoli con un tennistico 6-1